Aria netta e lettere anonime
Aria netta e lettre anonime. Continuano ad arrivare sulle scrivanie delle redazioni giornalistiche, della Procura, della Prefettura e della Corte dei Conti le solite lettere anonime che mi riguardano. La mano è sempre la stessa, quella della solita banda degli ignoti, per così dire. Il confezionamento delle missive non cambia: stesso stile, stesso ufficio postale.
Devo ammettere, con una punta di soddisfazione, che alcune redazioni hanno finalmente scelto di ignorare queste bassezze, cambiando radicalmente atteggiamento. Altre, purtroppo, hanno invece preferito dare voce a questo maestro dell’anonimato, che si distingue per il suo “coraggio” senza volto.
Tutti sappiamo chi si cela dietro a questi metodi meschini. Una cricca di personaggi vili, frustrati, che opera trasversalmente in vari settori della società, ben oltre i confini di Tropea, e con radici che si estendono persino dentro organismi delicati.
Penso sia giunto il momento di accendere un faro su ciò che sta accadendo come penso che i cittadini tropeani debbano prendano maggiore consapevolezza di quanto è successo e dei metodi usati.
Nel frattempo, ho già sporto una prima denuncia, perché la mia fiducia nella giustizia rimane salda e incrollabile.