Gio. Gen 23rd, 2025
Tropea notizie e lo sperpero continua: cronache di un Comune dove il paradosso è routine

Tropea notizie lo sperpero continua: cronache di un Comune dove il paradosso è routine

Tropea notizie lo sperpero continua: cronache di un Comune dove il paradosso è routine
Ebbene sì, cari amici, lo sperpero continua imperterrito, come una soap opera che nessuno ha chiesto, ma tutti siamo costretti a guardare. Perché tanto, si sa, i soldi non sono mica i loro. Quando non ti tocca aprire il portafoglio, puoi pure divertirti a giocare al piccolo principe dei lavori pubblici. D’altronde, a Tropea oggi vige una regola non scritta ma sacra: “io so’ io e voi nun siete un c…”.

Vi ricordate i famosi lavori alla condotta fognaria lungo il Viale Tondo? No? Ve lo ricordo io, con tanto di cifre che fanno girare la testa più di una giostra al luna park. Abbiamo dimostrato, documenti alla mano, come un lavoro che sarebbe costato appena euro 5.238,29, oltre IVA al 22%, ci è costato niente di meno che euro 8.000,00, oltre IVA al 22%, dunque poco meno del 60% in più. E tutto questo, penserete voi, almeno per portare a termine il lavoro? Illusi. Macché, neanche per sogno!

Ed eccoci qua, a pochi giorni dall’inizio del 2025, con una nuova chicca tutta tropeana: una determina fresca di stampa – la numero 3 del 16 gennaio 2025 dell’Area 3, per essere precisi – che autorizza una variante (nota bene in corso d’opera) da 3.000 euro (più IVA, ovviamente) per la stessa condotta. Il motivo? Tenetevi forte: “Nel corso dei lavori di scavo si è accertata la presenza di sottoservizi posizionati al di sopra della condotta da sostituire, sottoservizi che comportano intralcio alla sostituzione della stessa ai fini del mantenimento della quota originaria di essa”.

Ora, diciamoci la verità: qui non serve Sherlock Holmes per capire che questa non è altro che una maldestra toppa su un buco. Ma non un buco qualsiasi, attenzione: un buco che è stato cementato! Esatto, signori: lo scavo è stato chiuso con tanto di cemento e poi… oplà! Tutto fermo per mesi. Ora, se davvero si fossero accorti di questi “sottoservizi intralcianti”, perché mai avrebbero cementato tutto, lasciando la questione in sospeso? E perché i lavori si sono bloccati così a lungo lasciando che la fogna continuasse ad inquinare il nostro territorio?

Tropea notizie e lo sperpero continua: cronache di un Comune dove il paradosso è routine

La risposta, ovviamente, non è scritta in nessuna determina, ma possiamo immaginarla: probabilmente è stato fatto un bel pastrocchio, un classico inquacchio all’italiana, maldicenti sussurrano che sono state sbagliate le quote ed i pozzetti si otturano e ora si cerca di mettere una pezza. Peccato che la pezza, tanto per cambiare, la paghiamo noi. Perché? Ma perché “loro so’ loro e noi nun semo un c…!

E l’efficienza? Beh, quella lasciamola stare. L’efficienza oggi a Tropea è tornata ad essere un unicorno.
Certo, potrebbe sembrare che stiamo esagerando, che stiamo calcando un po’ la mano. Ma la verità è che tutto questo è fin troppo reale, e il copione si ripete sempre uguale. Ci sono scuse, ritardi, varianti e, ovviamente, costi aggiuntivi. Alla fine, resta solo un’amara consapevolezza: mentre loro giocano ai grandi manager pubblici, noi restiamo spettatori paganti di una tragicommedia senza fine.

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